Faccio un salto a New York! Il mio primo viaggio da sola

Veduta di New York al tramonto con Empire State Building in primo piano
Veduta dal Top of The Rock – Rockfeller Center

New York, la città che non dorme mai, che sognavo di visitare da sempre, era finalmente diventata realtà.

Doveva essere un viaggio tra amici, organizzato con un anno di anticipo, con l’entusiasmo di 10 neo trentenni pronti per partire alla conquista della Grande Mela e invece si è trasformato in un viaggio introspettivo, di crescita ed il punto di partenza della mia nuova vita. E il mio primo viaggio da sola.

Si, perché, con un tempismo a dir poco perfetto, alla soglia dei miei trent’anni, decido che è tempo di bilanci, mi rendo conto che la direzione intrapresa non è quella giusta e che la mia relazione è arrivata al capolinea. E’ tempo di guardare al futuro con altri occhi e soprattutto da sola. Così dopo 13 anni lascio il mio storico fidanzato con il quale sarei dovuta volare a New York.

Superato l’iniziale senso di liberazione ed euforia iniziano le domande: “e ora che faccio?” “parto con gli altri come se niente fosse o rinuncio al viaggio? “perdo i soldi spesi e soprattutto perdo l’opportunità di volare a New York?”

MA NEANCHE PER SOGNO!!!

Così contro il volere di tutti che mi dicevano che era una pazzia, una ragazza da sola a New York, organizzo il mio primo viaggio da sola! Volevo dimostrare a tutti ma soprattutto a me stessa che si sbagliavano.

A meno di una settimana dalla partenza, ho trovato su Airbnb una stanza in un’adorabile appartamento di Williamsburg Brooklyn in condivisione con due carinissime ragazze e preso il biglietto del treno da Venezia a Milano.

ERO PRONTA PER PARTIRE ALLA CONQUISTA DI NEW YORK.

Dopo 9 ore di volo, durante le quali ho conosciuto una deliziosa ragazza anche lei in viaggio da sola, sono atterrata al JFK. Non avevo organizzato il trasferimento dall’aeroporto a Williamsburg (che inizialmente doveva essere con gli altri in taxivan) e così all’uscita dall’aeroporto chiedendo un po’ di indicazioni ho preso l’AirTrain e poi la Metro. Neanche il tempo di lasciare le valigie ed ero già a Time Square.

E’ stata un’emozione indescrivibile essere lì, in una delle piazze più famose al mondo. Un posto travolgente, un concentrato di suoni e colori, gremito di persone super eccitate indaffarate a scattare foto. E lì, inghiottita dal turbinio di luci e di turisti, ho provato per la prima volta la strana sensazione di essere sola; probabilmente per il fatto di non poter condividere con qualcuno la gioia del momento, l’eccitazione di essere in quell’intersezione di strade, vista così tante volte in televisione. Un velo di tristezza e di malinconia mi ha avvolta, e devo ammettere che è tornato a farsi sentire ogni tanto nel corso della settimana, mentre passeggiavo per Central Park o qualche sera a cena da sola.

Ma a parte questi fugaci momenti, la mia vacanza a New York è stata straordinaria!

Una sola settimana non basta per conoscere New York ma è sufficiente per vedere le cose principali e farsi un’idea della città. Si potrebbe salire su un autobus turistico a due piani che permette di vedere tutte le principali attrazioni turistiche, personalmente ho preferito girare a piedi più possibile.
Credo infatti che il modo migliore per scoprire i mille volti di New York sia passeggiando per i vari quartieri, ogni zona racchiude un proprio carattere:

DOWNTOWN

La zona di Downtown è la punta a sud dell’isola. Qui si trova il distretto finanziario, il centro degli affari e del governo. Lungo Wall Street si possono ammirare splendidi edifici di rilevanza storica ed architettonica come il New York Stock Exchange (la borsa di New York), la Federal Reserve Bank, la Trinity Church ed il Federal Hall National Monument, dove George Washington prestò giuramento per la carica di primo presidente degli Stati Uniti d’America. Da Battery Park si può prendere gratuitamente lo Staten Island Ferry che consente di ammirare da vicino la Statua della Libertà. In questa zona ci sono inoltre i quartieri più belli di Manhattan: Chinatown (che personalmente non mi ha colpito particolarmente), Little Italy, Greenwich Village, East Village, il Meatpacking District un quartiere tra i più trendy della città, con ristoranti alla moda (molto costosi) e club esclusivi.

Assolutamente da fare:
  • Attraversare il Ponte di Brooklyn
  • Visitare il South Street Seaport un’area pedonale con locali e ristoranti aperta sull’East River e la zona del Pier 17, un molo di 3 piani di negozi e locali ma soprattutto una vista fenomenale sul vicino Ponte di Brooklyn.
  • Passeggiare sulla High Line una ex linea ferroviaria, inutilizzata dal 1980.
South Street Seaport
Ponte di Brooklyn
High line

MIDTOWN

Midtown è il cuore di Manhattan, la zona centrale, dove ci sono alcuni degli edifici simbolo della città: Times Square, il Rockefeller Center, l’Empire, il palazzo dell’ONU e il Chrysler Building, Saint Patrick’s Cathedral, la New York Public Library, e il Flatiron Building in Union Sq., la famosa 5th Avenue e la Grand Central Station, la più grande stazione al mondo.

Assolutamente da fare:
  • visita del “Top of the Rock”, la terrazza in cima al Rockefeller Center che offre una fantastica panoramica a 360 gradi di New York
  • Visita al Chelsea Market, un mercato coperto all’interno di una vecchia fabbrica dei biscotti Oreo.
veduta new york city, america
Gran central new york
Time Square

UPTOWN

Uptown è invece la zona più a nord di Manhattan. Considerata la meno turistica, è molto carina da vedere e comprende Central Park, Upper East and West Side (zone residenziali) e Harlem. Qui si trovano inoltre quasi una decina di musei tra cui il MET e il Guggenheim che avrei voluto visitare ma la coda era infinita.

Assolutamente da fare:
  • Passeggiare per Central Park,
  • Visitare un museo, in alcuni giorni della settimana è possibile farlo gratuitamente,
  • Partecipare ad una messa cantata Gospel ad Harlem, la capitale nera di New York, sinfonia di suoni e colori.
Guggenheim museum NY
central park
Upper East Side NY

Da non perdere secondo me:

  • Andare in uno dei tanti Rooftop – sia per un aperitivo che per passare una serata, questi sono alcuni dove sono stata:
    • 230 Fifth > uno dei bar più famosi e forse il migliore con una vista strepitosa sull’empire,
    • Wythe Hotel a Williamsburg > Uno storico edificio industriale trasformato in un boutique hotel, all’ultimo piano c’è un risto-bar con una sbalorditiva vista su tutta new york,
    • Le Bain nel meatpacking > discoteca su due piani con piscina Plunge,
    • Gansevoorthotel nel Meatpacking > un locale su due piani con terrazza esterna e piscina idromassaggio interna con vista sullo skyline.
  • Gustarsi una birra al The Frying Pan al molo 66, questo bar si trova su una nave faro storica da cui si gode di una vista eccezionale sul fiume Hudson e il New Jersey.
  • Prendere un traghetto per Staten Island, è un servizio gratuito che regala un panorama unico sullo skyline di Manhattan e la Statua della Libertà.
  • Visitare uno dei tanti Flea Markets (mercatini delle pulci), ce n’è per tutti i gusti in quasi per ogni quartiere della città, soprattutto nei weekend.

In conclusione posso dire che New York, è senza dubbio uno di quei posti da visitare almeno una volta nella vita. Caotica, affollata, luminosa, avvolta da grattaceli, ma soprattutto sicura e provvista di ogni tipo di servizio. Per tutta la settimana ho girato per la città a piedi, in metro e in taxi e non mi sono mai sentita a disagio o in pericolo. Ho sempre trovato persone pronte ad aiutarmi e darmi indicazioni ma anche semplicemente regalarmi un saluto gentile. Insomma non c’è assolutamente nulla di cui preoccuparsi per un viaggio da sola, basta avere quelle piccole attenzioni che si dovrebbero avere in ogni parte del mondo.

Non sono riuscita ovviamente a fare tutto quello che avrei voluto ma ho visitato la città assaporando appieno il suo spirito cosmopolita e anticonformista, superando la mia diffidenza iniziale e rendendomi conto di essere pronta a spiccare il volo.
Pronta per la prossima avventura, per il prossimo viaggio da sola!

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